Signori la dichiarazione di conformità è una cosa seria!
Intanto va detto che la dichiarazione è l’attestazione della conformità a qualcosa:
ad uno standard tecnico,
ad una direttiva o regolamento Europeo (marcature CE)
ad uno standard o regolamento di prodotto di uno specifico ente o organizzazione.
Ogni dichiarazione è emessa sotto la responsabilità del fabbricante costruttore o del suo mandatario nel mercato in cui il prodotto viene immesso.
Capisco che siamo culturalmente predisposti a infischiarcene delle regole, ma il compito del consulente non è fornire l’oggetto dell’incarico perché è per quello che viene pagato.
Quando si deve realizzare un prodotto che prevede una dichiarazione di conformità bisogna preoccuparsene in fase di proposta commerciale, in fase valutazione di fattibilità, in fase di sviluppo e progettazione del prodotto stesso.
L’analisi dei rischi associata alla verifica dei requisiti tecnici e dei Requisiti Essenziali di Salute e Sicurezza va eseguita in maniera preventiva.
Completare analisi dei rischi e Verifica dei RESS a progetto ultimato, e a prodotto realizzato, è illogico! È tardi!!
Se si rileva in seguito alla costruzione che un prodotto non rispetta un requisito o che un rischio non può essere tollerato cosa facciamo?
In questo caso il compito del consulente può essere quello di fornire un suggerimento tecnico o una consulenza normativa.
Ma se il prodotto non è conforme non lo è! Punto e basta! Non è che se arriva un consulente lo diventa.